in collaborazione con
in collaborazione con
Container, Osservatorio-laboratorio di arte pubblica, Comune di Pianoro
Pianoro (BO)
Cuore di pietra; Comune di Pianoro
performance
Mio! (welcome)
MIO! riattiva uno spazio comune con un gesto privato.
Gli inquilini di Pianoro hanno donato il lampadario della loro vecchia casa popolare per illuminare a giorno l’ingresso della nuova casa e della piazza del paese.
"Put your lights on put your lights on / Leave your lights on you better leave your lights on / Because there’s a monster living under my bed / La ill aha ill allah / you gonna shine like star / you gonna shine like star. Santana (Put your lights on)".
MIO! reactivate a common place with an private gesture.
The residents of Pianoro donated their domestic lamps for a public light installation that light up the entry of their new house and the main square of the village.
"Put your lights on put your lights on / Leave your lights on you better leave your lights on / Because there’s a monster living under my bed / La ill aha ill allah / you gonna shine like star / you gonna shine like star. Santana (Put your lights on)".
Tuo!
Dopo che la luminaria pubblica è stata smontata, ciascun lampadario è stato ridistribuito ai cittadini attraverso un'asta che non contemplava lo scambio in denaro ma in tempo e in beni.
When dismatled, the lamps have been won by other citizens through an auction that didn't accept money but time or exchange of goods.
The Residents
I residenti di un nuovo quartiere di edilizia pubblica usano le luci dei loro appartamenti per comporre un light show condominiale che spericolatamente vivifica lo spazio comune e illumina l’idea di un’architettura vivente. La performance è stata resa possibile dalla essenziale partecipazione degli abitanti, che attraverso un'azione di coinvolgimento collettivo e di fiducia nel progetto, hanno prestato le proprie luci domestiche per la realizzazione di un'opera partecipativa che ha visto un grande impegno dal punto di vista umano e sociale. La performance The Residents è approdata a Bruxelles, nell'ambito del Kunsten Festival, sotto la versione rinnovata dal titolo Vorrei tanto tornare a casa...
The residents of a new public housing project use the lights in their block of flats to perform a light show, bringing life to the common space and lighting up the idea of a living architecture. Fragile tools for a stubborn warmth. The performance under the new name of "Vorrei tanto tornare a casa" was also held in Brussels during the Kunsten Festival.
Anna Rispoli (1975) Vive e lavora a Bruxelles/Lives and woeks in Brussels