ON 2007
Nasce ON. Le opere di ON, realizzate in stretta relazione con l’architettura e la funzione dei luoghi ospitanti, sono ambiziose e tese alla comunicazione con la città e il suo alto potenziale ricettivo. Sono opere a cielo aperto, sospese sopra le teste o appese a mezz’aria, proiettate nella notte o incastonate tra i muri, parcheggiate abusivamente o in libero transito tra strade e caffé, esplosive o mimetizzate tra gli elementi già esistenti, incandescenti, fosforescenti, intermittenti o tremolanti.
Il luogo prescelto è la zona universitaria (Quartiere San Vitale) e in particolare l’area di piazza Verdi, una zona problematica e in continua trasformazione che rispecchia la complessità di una città antica e contemporanea come Bologna: le spinte politicamente e socialmente contrastanti alla trasformazione del centro storico, la convivenza tra generazioni, provenienze, culture e modi diversi di fruire la città (residenti, studenti, commercianti di tutte le etnie e di tutte le merci, forze dell’ordine, travellers, ricercatori e professori universitari, appassionati di musica lirica, cani, bambini, identità mutanti e oltre).
La scelta è stata dettata dal desiderio di proporre un’iniziativa che contribuisca alla trasformazione della percezione di un luogo urbano comune alimentandosi di creatività, bellezza e curiosità, abbandonando decisamente il vicolo cieco di una categoria avvilente e inefficace come quella di “degrado”. ON si rivolge con fiducia a tutti gli abitanti e fruitori della città, rendendola un luogo accogliente e stimolante, di cui si può discutere e che si può trasformare attraverso la proposizione attiva degli artisti e la sensibilità, reattività e senso critico dei cittadini di Bologna, vecchi nuovi o in transito.
Birth of ON. ON’s works, designed in strict connection with the surrounding architecture and location, are ambitious and eager to communicate with the city and its receptive potential. These light installations are set outdoors, hanging above our heads or in midair, projected in the night, mounted within walls, parked in streets and coffee shops. They sometimes vibrate, some others are camouflaged with the existing elements, always incandescent, fluorescent, flickering or flashing.
The chosen location is the University area (Quartiere San Vitale) and mainly piazza Verdi, a troubled and constantly changing place. Such area reflects the complexity of Bologna, a town which is contemporary and ancient at the same time. Theatre of contrasting political and social forces, the historical centre is a space where different generations, cultures and lifestyles cohabit. It hosts residents, students, multi-ethnical retailers and traders, policeman, travellers, academics, opera goers, dogs, children, changeable identities…
This decision was driven by the desire of contributing to a new perception of this urban place, thriving on creativity, beauty and curiosity. ON set aside the word “decay” and started talking to the town and its inhabitants, creating a cosy and stimulating environment. ON’s effort is to create something everybody can discuss on and that can be actively transformed through the artist sensibility, the criticism and the understanding of the residents, both the permanent and the temporary ones.
Piazza Verdi, via Zamboni
5/31 dic 2007
Armando Lulaj
Piazza SSenza Valori
But Let Us Yet Forth Courageosly
ufficio stampa
Comune di Bologna
col contributo di
Comune di Bologna settore cultura
Regione Emilia Romagna
in collaborazione con
Quartiere San Vitale
Comune di PIanoro
Quartiere San Donato
sponsor tecnico
Di Giansante Hotels
Coop 56;
Carpi Neon
cura e organizzazione
Anna de Manincor
direzione tecnica
Francesco Carta
immaginata coordinata
Marcello Petruzzi
web
Marcello Petruzzi
